AGGIORNAMENTI IN INFETTIVOLOGIA
Dal 08 Novembre, 2012 al 08 Novembre, 2012
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Le Malattie Infettive attualmente rappresentano un fenomeno sanitario di grande impatto sulla
popolazione e genera elevato allarme sociale ( vedi epidemie, contagiosità di alcune infezioni,
resistenza batterica agli antibiotici, infezioni nosocomiali, tubercolosi, infezioni emergenti e da
importazione etc. ).
Nel recente passato l’infettivologia ha subito notevoli cambiamenti ed è divenuta una specialitÃ
indispensabile nell’assistenza ospedaliera e territoriale
In ambito ospedaliero l’infettivologo ha una collocazione trasversale ed ha a che fare con tutte le
specialità poiché non è uno specialista d’organo ma si occupa di una patologia, quale quella da
infezione, che può colpire qualsiasi organo o sistema.
Si integra fortemente ad esempio con cardiochirurghi, neurochirurghi, chirurghi vascolari,
ortopedici nel trattamento delle endocarditi su valvole native e protesiche, infezioni di protesi
d’anca, del ginocchio, spalla, ICD, protesi aortiche , ventricoloâ€ÂÂÂÂÂÂÂÂperitoneali etc.
Ha, inoltre, un ruolo insostituibile in alcuni ambiti dell’assistenza ospedaliera ad elevata intensitÃ
assistenziale ( terapie intensive, chirurgie, oncoematologia ), nell’appropriatezza dell’uso degli
antibiotici e nel controllo delle infezioni ospedaliere attraverso i C.I.O.
Le competenze nel trattamento dell’infezione da HIV, delle epatiti virali acute e croniche da HBV,
Delta, HCV, della tubercolosi, delle MST e delle patologie infettive da importazione collocano
l’Infettivologia in prima linea nella cura e profilassi della patologia dell’immigrato.
Ed, invero, il Piano Sanitario Regionale 2010â€ÂÂÂÂÂÂÂÂ2012 classifica le Malattie Infettive tra le specialità ad
elevata assistenza.
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