CENTRALITA' DEL MMG NEL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA INSUFFICIENZA VENTRICOLARE DESTRA E SINISTRA
Dal 17 Febbraio, 2012 al 17 Febbraio, 2012
.9,00 Valutazione clinica dei pazienti con scompenso cardiaco Ð (C. Tamburino)
9,30 Frequenza cardiaca e prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco (M.MulE)
10,00 Ruolo del MMG nella compliance del paziente alle terapie farmacologiche
ed alle norme di vita (A. Carbonaro)
10,30 Discussione
11,00 Coffee Break
11,15 Associazione tra OSAS e scompenso cardiaco (A. Romeo)
11,45 Trattamento dellÕipertensione arteriosa resistente (C. Grasso)
12,15 Assetto marziale e scompenso cardiaco: importanza della correzione
degli stati carenziali (L. Costanzo)
12,45 Discussione
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa con coinvolgimento sistemico a significativo impatto clinico-sociale. I dati di prevalenza (dallo 0,4 al 2%) nella popolazione generale, i dati relativi agli accessi ambulatoriali e domiciliari per tale patologia delineano un campo di pertinenza proprio della Medicina Generale.
Al tempo stesso, i dati relativi ai ricoveri ospedalieri per tale patologia e le riospedalizzazioni a breve, nonché il numero di controlli ambulatoriali specialistici con o senza indagini strumentali e/o di laboratorio ad esse connessi ci dicono che molto resta da fare per individuare un corretto percorso assistenziale fra territorio e ospedale per il miglior governo clinico dello SC
Inoltre, numerose sono le comorbilità nei pazienti con scompenso cardiaco (es: insufficienza renale, anemia, diabete mellito, broncopneumopatie croniche ostruttive, ecc.) le quali necessitano di un’assistenza multidisciplinare.
Appare pertanto chiaro quanto importante possa essere il connubio tra il medico di medicina generale e lo specialista cardiologo nella corretta gestione del paziente affetto da scompenso cardiaco.
Il medico di medicina generale ha un ruolo centrale nella presa in carico del paziente dopo la dimissione ospedaliera, nell’educazione dello stesso e dei familiari verso un adeguato stile di vita ed una corretta aderenza alla terapia farmacologica. Ha il compito inoltre di inquadrare il paziente dal punto di vista delle numerose comorbilità spesso presenti ed ha la facoltà di indirizzare il paziente ai centri di riferimento specialistici. Forse più che in altre patologie, questa sinergia risulta essere fondamentale al fine di garantire al paziente un’assistenza continuativa ai fini di ridurre le frequenti ri-ospedalizzazioni e l’alta mortalità che ancora gravano tale patologia.
OBBIETTIVI
L’obbiettivo dell’evento è proprio quello di definire il corretto inquadramento delle comorbidità più frequenti nel paziente scompensato e di permettere l’incontro tra gli specialisti ed i MMG al fine di migliorare l’assistenza territoriale.