INCONTRI REUMATOLOGICI ETNEI VIII EDIZIONE
Dal 22 Maggio, 2010 al 22 Maggio, 2010
IN ALLEGATO 01 IL PROGRAMMA IN PDF
CENTRO FIERISTICO LE CIMINIERE CATANIA
Segreteria Scientifica
Dr. Rosario Foti
Dr. R. Leonardi
Dr. M. Di Gangi
Unità Operativa di Reumatologia
Ospedale Vittorio Emanuele - Catania
Tel 095 7435392 – Fax 095 7435392
e-mail: rosfoti@tiscali.it
L’ evento, che è alla VIII edizione, è finalizzato particolarmente all’ utilizzo e alla implementazione delle nuove guida internazionali nel campo di patologie reumatiche, quali l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, le connettiviti, le vasculiti ,la sindrome fibrolialgica. Esse rappresentano un campo in rapido e profondo sviluppo che vede conoscenze sempre più ampie.
Le problematiche di diagnostica differenziale delle artriti in fase di esordio è di fondamentale importanza . Infatti la diagnosi precoce dell’Artrite Reumatoide (AR) è complicata dall’assenza di tests specifici e criteri diagnostici. Dalla letteratura emergono dati “evidence based” sulla precocità del danno articolare e sull’utilità di un trattamento precoce in grado di ridurre la progressione della malattia e la disabilità. Tale tipo di approccio è legato alla brevità della “finestra terapeutica” nell’AR, cioè dell’intervallo di tempo disponibile per prevenire o arrestare la malattia, sia in termini di danno erosivo, che di incapacità funzionale, oltre che di entità globale del processo infiammatorio. Da qui la necessità per il clinico di individuare indicatori prognostici predittivi dell’outcome di malattia (artrite autolimitante, persistente non erosiva, persistente erosiva) ed in grado di guidarne l’atteggiamento terapeutico. La valutazione e lo stretto monitoraggio dei pazienti con un’artrite precoce sembra cruciale per l’ottimizzazione delle strategie terapeutiche
Recentemente sono apparsi in letteratura contributi scientifici molto interessanti sull’interessamento polmonare in corso di malattie reumatiche autoimmuni (ad es. Sclerosi sistemica, dermatomiosite, AR ).
La migliore comprensione degli aspetti patogenetici delle malattie reumatiche autoimmuni ha permesso la sintesi e l’ utilizzo di nuovi farmaci di fondo, come i farmaci biologici anti TNFα , i farmaci che agiscono sui linfociti B ( Rituximab) , l’Abatacept che agisce sul meccanismo della Costimolazione e l’ultimo nato che è in corso avanzato di sperimentazione che è il Tocilizumab che agisce antagonizzando una citochina chiave che è la Il-6. E gli antagonisti dell’endotelina per l’ipertensione polmonare.Questi farmaci per la loro efficacia, il loro costo e i potenziali effetti collaterali necessitano di un aggiornamento continuo da parte dello specialista e del medico di medicina generale. La sindrome fibromialgica e’ una manifestazione clinica molto frequente sia nell’ambulatorio del medico di medicina generale che dello specialista, caratterizzato da dolore muscolo-scheletrico diffuso a tutti i quadranti del corpo, sensazione di rigidità muscolare, sensazione di parestesie (formicolii localizzati o diffusi in determinate regioni del corpo), disturbi del sonno, intolleranza allo sforzo fisico o facile stancabilità e tipica dolorabilità in determinati punti miofasciali (inserzioni muscolo-tendinee) definiti come tender points. La conoscenza e il corretto approccio consente un risparmio di risorse e una migliore risposta alle esigenze di questi pazienti.
Il trattamento del dolore muscoloscheletrico,che ha visto un ampia discussine nella letteratura internazionale per le problematiche legate alla sicurezza e tollerabilità cardiovascolare e gastrointestinale dei FANS tradizionali e dei Coxib, insieme al crescente utilizzo degli oppioidi, anche nel trattamento del dolore in corso di malattie, reumatiche,così come l’utilizzo dei farmaci di fondo e dei biologi, pongono il medico di medicina generale al centro del team di specialisti (reumatologo, internista, fisiatra, ortopedico, che si occupano della gestione del malato reumatico.Da qui la necessità di discutere percorsi condivisi.