IX MEETING DELL ETNA TRA MITO E MAGMA AIDS E DE SENECTUTE OTTIMIZZAZIONE DELLA HAART NEL PAZIENTE ANZIANO
Dal 22 Novembre, 2013 al 22 Novembre, 2013
La precedente edizione del Meeting dell’Etna, progetto scientifico-culturale sulla infezione da HIV, ha posto l’attenzione sulla metamorfosi che la patologia da HIV ha subito nei brevi anni della sua storia. Infatti la terapia antiretrovirale di combinazione con tre farmaci, altamente efficace (HAART), ha trasformato l’infezione da HIV da letale a cronica, a condizione che, si ottenga un controllo efficace e duraturo della replicazione virale a cui deve corrispondere un sensibile recupero immunologico.
Quando tale terapia venne introdotta, a metà degli anni novanta, il quadro epidemiologico era costituito principalmente da soggetti giovani che facevano uso e.v. di sostanze stupefacenti; nel corso degli anni lo scenario è cambiato ed attualmente i soggetti con infezione da HIV appartengono a tutte le classi di età e tra questi quelli appartenenti alla terza età sono sempre più numerosi. Per cui, se da una parte si può esternare un senso di soddisfazione per lo straordinario successo della terapia HAART nell’aver aumentato la sopravvivenza delle persone sieropositive, dall’altra siamo sorpresi nel constatare che i pazienti adulti giovani di venti anni addietro, invecchiando con l’HIV, hanno raggiunto la terza età. A ciò si aggiunge il contemporaneo incremento dell’età media nelle nuove infezioni.
Il meeting pone l’attenzione su questa popolazione di pazienti HIV+, sulla complessità del trattamento terapeutico che richiede un approccio non solo interdisciplinate ma soprattutto un’ eclettica e funzionale gestione dei farmaci.
Oggi infatti, disponiamo di diverse classi di farmaci antiretrovirali con ottima tollerabilità, maneggevolezza ed efficacia che permettono di comporre regimi terapeutici alternativi alla classica terapia triplice e quindi adattabili alle specifiche esigenze e condizioni cliniche (naive, advanced naive, experienced ecc.) di ogni singolo paziente pur mantenendo la stessa efficacia viro-immunologica. E’ infatti ben noto come nel paziente anziano, i problemi di farmacocinetica e comorbosità sono costantemente presenti e si aggiungono a quelli, già menzionati, di farmacodinamica, di tossicità, di interazioni ed di efficacia a lungo termine.
L’obiettivo del meeting è quello di stimolare la discussione, mediante la formula del pro e del contro in presenza di discussant, al fine di saper meglio individuare, alla fine del corso, la terapia antiretrovirale più consona alle condizioni cliniche e viro-immunologiche che la senectute richiede.