LE STRATEGIE ED IL PERCORSO TERAPEUTICO NEGLI EVENTI CEREBRO-VASCOLARI
Dal 29 Aprile, 2011 al 30 Aprile, 2011
in corso...
Nelle strutture per la gestione della fase acuta, oltre a una pronta diagnosi e terapia, viene fornito un programma di cura e di assistenza riabilitativa che pone il malato e la sua famiglia al centro del lavoro di un gruppo multidisciplinare. In questo contesto rientrano le attività di informazione e di educazione che vengono realizzate al fine di migliorare l’aderenza al trattamento medico, il processo di adattamento, la motivazione del paziente e l’efficacia generale dell’intervento. Il ricovero urgente in ospedale di un malato colpito da ictus crea un particolare scompiglio nella famiglia: l’impatto che il familiare ha con il medico e il Servizio sanitario risulta, in questa fase delicata, determinante. È importante che il medico responsabile del gruppo multidisciplinare presenti in modo chiaro la malattia in tutta la sua complessità e che rassicuri i familiari sulla presa in carico del paziente. La consapevolezza della centralità del malato nel lavoro quotidiano del gruppo di sanitari che se ne prende cura dovrebbe accompagnare i familiari durante tutte le fasi del percorso assistenziale (la degenza, la dimissione, il trasferimento in altre strutture post-acute come quelle riabilitative, sino al rientro a casa), facilitando la condivisione delle scelte terapeutiche. L’obiettivo ultimo è quello di rendere la famiglia capace di stimolare e favorire nel paziente il ritorno alla massima autonomia possibile, per una migliore qualità della vita, contenendo le incertezze e le angosce iniziali, scatenate dall’evento inatteso. La costante comunicazione del team multidisciplinare con pazienti e familiari può essere garantita con la definizione di tempi e luoghi destinati a incontri formali, finalizzati a illustrare le possibilità pratiche a disposizione (dagli aiuti economici, al supporto psicologico e sociale) e a conoscere i loro bisogni ed esigenze.